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Jazz & Belcanto

Teatro Flavio Vespasiano
Sabato, 20 Settembre, 2014 - 21:00

Danilo rea, pianoforte


Sono innumerevoli gli standards, ovvero le celebri canzoni prese in prestito dal jazz, su cui solisti e gruppi jazz ricamano fantasiose fioriture musicali, simili alla variazione in senso classico, fondate tuttavia sulla caratteristica del jazz, l’improvvisazione. In questo concerto Danilo Rea, tra i jazzisti più interessanti della scena internazionale, proporrà una serata eccezionale al Reate Festival, veleggiando nel grande mare dell’improvvisazione utilizzando come standards arie del Belcanto, da sempre una miniera inesauribile di melodie indimenticabili.

Danilo Rea

è nato a Vicenza ed è romano non d’adozione, ma è romano perché la sua storia in musica nasce a Roma tra le pareti della sua casa dove l’incanto per i vecchi vinili di Modugno è più forte, a sei anni, di qualsiasi gioco. Il vero gioco è suonare il piano, il vero incanto è la musica. E la passione diventa studio al Conservatorio di Santa Cecilia, dove si diploma con il massimo dei voti. Appena maggiorenne esordisce come musicista jazz con lo storico Trio di Roma; sono gli anni Settanta e Danilo Rea accompagna come pianista i più importanti cantautori italiani: Mina lo vuole prima ancora che Gino Paoli. Entrambi gli restano fedeli negli anni, fino ad oggi. Da subito suona e collabora con i più grandi del jazz come Chet Basker, Lee Konitz, John Scofield, Steve Grossamn, Bob Berg, Michale Brecher e altri. Recentemente ha eseguito concerti a due pianoforti con eccezionali pianisti internazionali: Brad Meldahu, Danilo Perez, Nichel Camilo e Luis Bacalov. Ma sono i suoi concerti al pianoforte con le sue improvvisazioni, che spaziano su qualsiasi repertorio, che lo hanno portato ad esibirsi in tutto il mondo: oltre ad essere stato il primo jazzista ad avere un recital pianistico nella sala Santa Cecilia di Roma (nel 2003), nel 2006 è stato protagonista di un concerto memorabile al Guggenheim Museum di New York. Successivamente con “Concerto per Peggy”, in occasione del 60° anniversario della Collezione Peggy Guggenheim a Venezia, ha reso omaggio Peggy Guggenheim con un’esibizione dedicata alla musica classica americana della prima metà del secolo scorso. Nel 2009 si è esibito al Teatro La Fenice di Venezia e ha chiuso la 68° stagione della Camerata Musicale Barese con un concerto al Teatro Petruzzelli. Oltre al jazz, prosegue un intenso rapporto anche con la musica classica, di cui ha già pubblicato diversi dischi di improvvisazione su arie liriche. A maggio è stato pubblicato il suo nuovo cd Doctor3, trio Jazz multi premiato e di cui Danilo Rea fa parte.

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